Il pensiero sul nuovo lavoro ceramico è la continuazione logica di quanto Marrani ha sviluppato in pittura.

Partendo dalla attenta osservazione cartacea di planimetrie di città e agglomerati urbani che l'uomo ha costruito nel corso dei secoli, da quelle micenee, greche e romane, alle planimetrie Nazca in Perù, fino alle città medioevali e rinascimentali, Marrani è giunto a completare la sua nuova ricerca artistica.

Alla fine degli anni 80, per elaborare tutto il contenuto dell'Aereoscultiura, l'artista prese la decisione di sospendere per un lungo periodo, l'attività espositiva. Nella realizzazione di ogni opera, partendo dalla forma perimetrale della base in legno, il progetto segue uno schema geometrico, per ricavare la forma della terracotta e creare un "unicum" tra base di appoggio e la scultura. Anche nelle ultime opere a tutto tondo, chiamate "Totem", l'artista applica lo stesso criterio, ispirandosi alle steli atzeche, dove venivano illustrate storie e fatti della vita di un popolo.